Emis Killa è stato ospite oggi, 15 novembre 2014,negli studi di Mediaset a "Verissimo".
Durante l'intervista si è scoperto un Emis Killa diverso da come si vede quotidianamente, sarà perchè Silvia Toffanin lo aveva addolcito prima di iniziare a fargli le domande dicendogli che è un bellissimo ragazzo. Il rapper milanese si è sciolto dall'emozione e ha cominciato a sentirsi a suo agio confessando un pò di cose che neanche i suoi fans più stretti conoscevano:
<< Io dico sempre che la vita non devi prenderla come viene ma te la fai come vuoi tu. Se te decidi di fare il calciatore non è detto che ci riuscirai ma sarà sempre meglio provarci e poi pentirtene che vivere con il rimpianto di non averci mai provato>>.
sabato 15 novembre 2014
martedì 4 novembre 2014
IL RAPPER MILANESE SI RACCONTA << SONO UN BRAVO BAGAI!>>
"Va bene dai lo ammetto, vi posso assicurare che sono un bravo bagai!". E l'ha detto in milanese stamattina il rapper Emis Killa ai suoi fans che ridendo lo chiamavano "bad boy"; termine ormai tipicamente usato per lui ma d'altronde ormai tutti sappiamo che forse ha ragione Killa e lui tanto cattivo ragazzo non è.
E' vero ha la faccia da schiaffi, come ha sempre detto lui ma se lo guardi bene risulta simpatico e anche molto carino! Eh si perchè nonostante il cuore del rapper ormai è super occupato ci sono svariate ragazze della sua età che lo vorrebbero... da Eva Menta a Sara Tortora che non smettono di fargli la corte!
Evidentemente alle giovani girls di questa generazione piacciono tanto i rapper e non solo musicalmente!
Per "Grazia" Emis ha raccontato il suo libro Bus 323 che uscirà proprio domani(5-11-2014) in tutte le librerie. Ci ha anticipato un pò di cose e raccontato segreti imperdibili!
G: Come mai questo titolo "Bus 323?"
E: E' l'autobus che mi portava da Vimercate, una provincia vicino Monza, a Milano. Lo prendevo tutte le mattine alle 7.10 e mi portava alle 7.30 al muretto di Milano dove li' stavano tutti i miei amici a fare rap.
G: E non andavi a scuola?
E: Si i primi anni infatti quando si facevano le 8.10 correvo a scuola e poi una volta finita ritornavo li' senza pranzare. Dopo anni che mamma non mi sopportava più e io le rompevo dalla mattina alla sera perchè non volevo andare a scuola mi diede il permesso di lasciarla ma a patto che facevo dei corsi privati scolastici e andavo a lavorare. Cosi' feci per tutto il tempo prima che diventassi famoso, La mattina andavo con i miei amici e il pomeriggio studiavo e lavoravo.
G: Di cosa parla il tuo libro?
E: Della mia vita fino ad ora. Non ho voluto scrivere una biografia perchè sono ancora giovane ma qualcosa che raccontasse quanto ci ho messo per arrivare dove sono e far conoscere alla gente la mia vera storia.
Iscriviti a:
Post (Atom)