NOI: Sei stato campione nel 2007 di freestyle , "Tecniche Perfette"il concorso di rime improvvisate, secondo te chiunque potrebbe riuscirci?
EK: No. Io penso che il freestyle non sia un talento ma neanche una roba semplice. A riuscirci sono solo le persone che davvero ci credono, io mi allenavo dodici ore al giorno e non per modo di dire. Mi alzavo alle 6 di mattina e andavo con lo stereo in un muretto di Milano a inventare rime, non pranzavo neanche, tornavo alle due e riandavo alle tre fino alle dieci di notte. Ma non mi sono mai definito un talento. Il talento può essere una bella voce o fare salti da un'asta. Il talento sono cose naturali che possiedi fin dalla nascita non cose che ti puoi imparare con il tempo, almeno secondo me.
NOI: Cosa ti spingeva ad imparare a fare le rime al momento?
EK: Non c'era un motivo particolare. La risposta più sincera che ti potevo dare è che mi affascinava. A me piaceva troppo farlo, mi innamoravo e non riuscivo a capire come due persone si potessero inventare rime al momento per tanto tempo e non smettere mai,tanto che da bambino non ambivo a comprarmi vestiti o giocattoli come si usa ma anzi, rompevo piangendo dalla mattina alla sera a mia madre affinchè mi comprasse casse, microfoni e tastiere per fare basi musicali e cantarci poi sopra.
NOI: Quindi i rapper che sono anche freestyler non hanno una marcia in più?
EK: Parlando di talento per me no. Se poi parliamo di interesse si. Mi spiego meglio. Essere rapper e saper fare anche freestyle ti può aiutare magari se ti dimentichi qualche parola di una canzone sul palco ed entri nel panico. Se sai inventare rime ne esci. A me è capitato di scordarmi parole di canzoni e improvvisare rime al momento per uscirne bene e far si che chi mi ascolti e non conosca il testo della canzone pensi che siano quelle le parole e non si accorga di niente. Poi sicuramente ti velocizza anche lo scrivere canzoni. Una persona che è abile nell'inventare rime ci metterà meno tempo di un'altra che deve sedersi con il foglio davanti per inventarle.
NOI. Ha qualche difetto l'essere freestyler ?
EK: Se fai solo quello no. Se sei rapper si. Quando una persona è abituata a fare freestyle tende a scrivere sul foglio ogni rima che gli viene in mente senza pensarci neanche. Questo è un mio difetto. Venendo dalle rime improvvisate scrivo tutto ciò che mi viene in mente senza badare se è corretto, se non va bene o se potrei scriverlo meglio. Però col tempo sto acquisendo il mio metodo, il freestyle non lo faccio da anni ormai e me ne accorgo.
NOI. Da cosa?
EK: Confermo quello che ho detto prima. Me ne accorgo in senso che da quando ho smesso di fare freestyle, entro in difficoltà ad inventare rime, ho bisogno di rispolverare la mente e ci metto più tempo nel pensarle , prima ero una scheggia . Per il semplice fatto che adesso non lo pratico più , è come la palestra. Se la lasci dopo tanti anni i muscoli vanno via. Se il freestyle fosse un talento mi resterebbe per sempre e non avrei bisogno di allenarmi in continuazione.
NOI: Quindi adesso non lo sai fare?
EK: No lo so fare ma ho bisogno di passare una giornata a rifarlo per tornare come prima.
NOI: Sarai giudice di Mtv Spit, un programma dedicato al freestyle,come ci si sente a tornare a casa tua?
EK: Hai detto bene, casa mia! Son cresciuto con questo! Che dire, mi emoziona il fatto che vedo tanti giovani che lo praticano perchè mi fanno ripensare a me alla loro età anche se non sono passati tanti anni. Il freestlye me lo porto nel cuore e anche grazie a lui se oggi sono quà.
NOI. Che giudice sarai?
EK: Comprensivo, voglio chiudere e godermi le rime senza vedere la faccia di chi le fà. Spero che saranno bravi , ma alcuni già li ho sentiti e mi hanno sorpreso.
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